Decine di cittadini teggianesi e devoti di San Cono, che vivono in varie parti del Mondo, sono tornati in Italia in occasione del 3 giugno, per vivere dal vivo e da vicino l’emozione delle celebrazioni legate al terzo centenario della statua di San Cono, patrono di Teggiano e dell’intera Diocesi di Teggiano-Policastro. L’anno Giubilare proclamato da S. E. Mons. Antonio De Luca, vescovo diocesano, si è concluso il 3 giugno 2014, ma la fede, la devozione e la voglia di tornare a Teggiano non conoscono limiti di tempo. Infatti la città di Teggiano si prepara ad accogliere in questa estate altri suoi figli di prima, seconda e, perché no, di terza generazione in occasione della Festa di Cadossa che si celebra agli inizi di Agosto con un pellegrinaggio al Monastero di Santa Maria di Cadossa a Montesano sulla Marcellana, il cenobio dove Cono Indelli ancora fanciullo raggiunse la santità rinunciando ad una vita molto agiata che la sua famiglia poteva offrirgli.
Una ricorrenza quella di Agosto che sarà celebrata insieme ad una delegazione di circa 60 persone di origini teggianesi provenienti dall’Uruguay e dall’Argentina il cui arrivo è previsto nella cittadina del Vallo di Diano il prossimo 8 Agosto. Per l’occasione è stato predisposto un programma di accoglienza in piazza, alle ore 17, alla presenza del neo sindaco di Teggiano, Rocco Cimino, e del vescovo Antonio De Luca.
I fedeli residenti in Uruguay hanno scelto il mese di Agosto per venire a Teggiano in quanto San Cono viene festeggiato il 3 giugno anche nel Paese sudamericano essendo la ricorrenza ufficialmente riconosciuta in tutto lo Stato. Il luogo per esprimere il culto verso il Santo di Teggiano è la città di Florida, gemellata con la città salernitana proprio in nome del santo patrono.
Gli ospiti che giungeranno in Italia ad Agosto visiteranno i luoghi del Santo e anche i siti di maggiore attrazione del Vallo di Diano e della Provincia di Salerno. Troveranno in parte ospitalità da parenti e amici ma per molti altri occorrerà una diversa sistemazione. Proprio a tale scopo alcune settimane fa direttamente da Florida, in collegamento con Radio Alfa, nel programma “I nostri Italiani nel Mondo”, il ricercatore Fabio Ragone, impegnato nel progetto Tanos sull’emigrazione, ha lanciato un invito a quanti a Teggiano hanno case sfitte in modo da rendersi disponibili a fornire un alloggio ai graditi ospiti.
Mentre il Comitato Feste di San Cono e il suo instancabile presidente Cono Di Sarli sono al lavoro per accogliere al meglio gli emigranti a Teggiano, in occasione dei festeggiamenti del terzo centenario della statua di San Cono, è giunta un’altra gradita visita direttamente dagli Stati Uniti: una delegazione dell’Associazione San Cono, di Brooklyn (New York), guidata dai presidenti Rocco Manzolillo e Teresa Corvino, che hanno fatto visita al Monastero di Cadossa soffermandosi davanti all’Altare dedicato a San Cono e poi vicino al forno dove San Cono si nascose per non farsi trovare dai genitori che lo andarono a cercare dopo la fuga da casa. L’eccezionalità dell’episodio sta nel fatto che il forno era acceso e il giovane Cono, nonostante la brace ardente, non si procurò nemmeno una piccola bruciatura.
La delegazione giunta da New York è stata ricevuta anche al Palazzo Comunale di Teggiano dal neo sindaco Rocco Cimino il quale ha evidenziato l’importanza del forte legame esistente tra gli emigranti e la loro terra d’origine. A ricordo dell’incontro il primo cittadino ha consegnato una targa agli ospiti.
Agli emigranti teggianesi il Comitato Feste di San Cono e il canonico della Cattedrale, don Giuseppe Puppo, in occasione delle celebrazioni per il Tricentenario della statua, il 4 giugno, hanno realizzato la Giornata del Ringraziamento e dell’Emigrante.
San Cono io non ho mai avuto l’onore e il piacere di conoscere la tua vita e di visitare la chiesa a te dedicata, sò che un mio amico sacerdote trovandosi e teggiano ti ha affidato l’esito di una mia biopsia, sono sicura che Tu avrai fatto da mio intercessore, San Cono aiutami a ridarmi salute, ti prometto che verrò a trovarti nella tua Chiesa. Confido nella tua grazia e in quella di Dio Padre Maria Santissima e divina Trinità.