Come tutti sapranno, i nostri avi lo eressero a devozione e in ringraziamento al Santo per aver protetto Diano e i suoi cittadini dal terremoto del 16 e 17 dicembre 1857.
Una cosa però essi non previdero e cioè il lento ed inesorabile trasformarsi dell’opera da Monumento Votivo in rotatoria per le macchine.
Antiestetici poi sono i segnali stradali fissati sul cancello in ferro battuto alla base del monumento.
Su di esso viene appeso di tutto:
cartelloni di ogni natura e dimensione;
la domenica con il mercato, si trasforma in appendi abiti;
con pericolosa trazione vi si agganciano i fili di ferro per sostenere le luminarie durante le feste;
sia alla base che in cima all’Obelisco, quasi fosse un lampione, sono ancorati i fari che servono ad illuminare la piazza durante la 3 giorni della Principessa Costanza, e che dire del cannoneggiamento al quale viene sottoposto durante la festa stessa?
Accanto a questi attacchi c’è poi l’inesorabile trascorrere degli anni: infiltrazioni d’acqua, crepe sempre più evidenti, un generale stato di degrado ed abbandono consiglierebbero maggiore manutenzione che può dirsi del tutto assente.
Il Comune, proprietario dell’opera, sollecitato sul punto mesi fa, aveva assicurato che presto si sarebbe provveduto ad un intervento di manutenzione, ad oggi nulla ancora è stato fatto.
Negli anni 1987/1988 si festeggiò il primo centenario dell’Obelisco, per il secondo mancano solo 74 anni, ce la farà a resistere fino ad allora?
Ma sopratutto non sarebbe il caso di portare maggior rispetto all’Obelisco di San Cono?
Lasciate pure i vostri commenti…
Quello che il Presidente del Comitato S. Cono, Sig. Cono Di Sarli, denuncia, è grave. Se quanto asserisce risponde al vero (non ho il più pallido dubbio che non lo sia), allora devo dire che l’amministrazione comunale è latitante. Se è stata stanziata una somma per un primo intervento, come mai non si provvede? Che si aspetta che le infiltrazioni d’acqua provochino un maggior pericolo per la stabilità? Si aspetta che si “apra” al campagna elettorale per enfatizzare l’intervento? Portiamo rispetto per il Santo Patrono. Che si rimuovano dall’obelisco tutti gli oggetti non pertinenti allo stesso (segnaletica stradale ed altro). Che sia vietata ogni forma di degrado e che la ringhiera non diventi una bacheca pubblicitaria.
Carissimo Giovanni quello che è stato scritto risale già ad un anno fa circa e pubblicato da onda new nel mesi di marzo se non erro, per la delibera dei 15.000€ stanziati, mi pare nel giugno scorso, è rimasta una delibera morta. La delibera è stata esposta nella bacheca di San Cono in piazza ed è morta li, le foto parlano da sole. Vorrei precisare ancora che la lettera è stata firmata con il mio nome, e non come presidente di San Cono, in quanto il presidente è il parroco.
Grazie a te Giovanni e a tutti coloro che sono sensibili a questo grande problema e spero che si risolva al più presto.
Caro Gerardo tutti i Teggianesi, sopratutto quelli sparsi nel mondo, sono devoti di San Cono. Ma il problema qui non è questo! Il problema è che L’Obelisco di San Cono, ma non solo, (penso alla vergogna delle c.d. deiezioni canine (cacate) che circondano la Cattedrale di Santa Maria, penso al Seggio, penso alla fu Villa, penso alla facciata di Sant’Agostino che dopo pochi anni dal suo restauro cade a pezzi) viene continuamente offeso e villipeso. Occorre che il Sindaco si faccia carico della problematica e disponga la rimozione di tutto quanto offende l’Obelisco. Occorre che anche le autorità ecclesistiche facciano sentire la propria voce e mettere un punto fermo al degrado che sta colpendo i tesori artistici di Teggiano anche perchè, molti di essi hanno una valenza religiosa.
la devozione al santo e il particolare legame che nutro verso san cono mi porta a commentare il tanto evidente stato di abbandono e di degrado in cui versa il maestoso obelisco sormontato da una bellissima statua bronzea del santo protettore di teggiano……in effetti a vedere sulla sommita fili di corrente lampioni ecc……a tutto fa pensare ma tranne a un monumento erretto con devozione da illustri nostri concittadini piu’ di 100 anni fa………per tanto chiedo da cittadino di teggiano e da devoto del santo che il momumento ritorni agli antichi splendori…….grazie