L’obelisco di San Cono, che dal 1887 domina maestoso la piazza principale del centro storico di Teggiano, dai suoi 23 metri d’altezza, da questa mattina (lunedì 27 aprile 2015) viene sottoposto ai “raggi x” da tecnici specializzati della ditta “SOING-Strutture e Ambiente”, di Livorno.
Le verifiche sullo stato di salute del monumento erano state chieste già 30 anni fa e rinnovate a più riprese da Cono Di Sarli, presidente del Comitato Feste di San Cono, preoccupato, come gli altri componenti del Comitato, per un cedimento notato da tempo al basamento su cui poggia la pesante statua in bronzo che raffigura il Santo patrono di Teggiano.
L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rocco Cimino, ha accolto la richiesta e affidato l’incarico alla SOING, i cui tecnici stanno compiendo un’indagine non invasiva, utilizzando tecniche di tipo geofisico che alla fine permetteranno di capire come è stato realizzato, nella Seconda Metà dell’Ottocento, tutto l’obelisco. Così si potranno avere utili indicazioni per eventuali progetti di restauro.
Ai microfoni di Radio Alfa, l’architetto Annalisa Morelli, della SOING, ha spiegato che nella prima fase è stata eseguita un’indagine con radar ad alta frequenza. Successivamente si procederà con delle indagini micro-invasive, praticando dei piccolissimi fori in cui inserire delle sonde a fibra ottica per compiere una video-endoscopia. L’obelisco ha un’anima in metallo e tutta una serie di elementi in pietra locale legati tra loro.
L’indagine diagnostica è seguita con attenzione dal consigliere comunale Vitantonio Cobucci: “Dopo 128 anni finalmente si potrà capire – ha detto Cobucci – come è stato costruito il monumento e si potranno tranquillizzare, come spero, i cittadini teggianesi”.
Il caso ha voluto che in questi giorni si trovassero a Teggiano, per una breve visita, anche due esponenti del Club San Cono di Teggiano a New York: il presidente Rocco Manzolillo e il tesoriere Cono Morena. Il presidente Manzolillo, che da 27 anni guida la società San Cono nella Grande Mela, ai microfoni di Radio Alfa, si è congratulato per l’iniziativa ricordando che le preoccupazioni sullo stato di conservazione dell’Obelisco erano arrivate anche Oltre Oceano. Addirittura avevano pensato di raccogliere dei fondi per finanziare, almeno in parte, le verifiche che in questi giorni sono in corso.
L’auspicio di tutti è che l’Obelisco non debba subire interventi invasivi per la sua messa in sicurezza. Di certo il monumento di Teggiano, così come tanti altri esposti agli eventi climatici, dopo tanti anni dalla realizzazione necessita comunque di interventi conservativi o di restauro.
Per conoscere la storia dell’Obelisco di San Cono clicca qui
[…] nel 2015 affidò alla società SO.IN.G. srl di Livorno, il compito di valutarne lo stato di salute, e con un’indagine che ebbe luogo il 27 Aprile 2015, il responso fu che, l’Obelisco e la statua di San Cono, necessitano di improcrastinabili […]