Rocco Manzolillo nacque a Teggiano il 26 settembre 1910, effettuò gli studi ginnasiali, liceali e di Teologia in seminario. Dopo aver conseguito l’abilitazione all’insegnamento elementare, si iscrisse alla facoltà di Magistero dell’Università di Roma e qui si laureò in Materie Letterarie. Fu escluso da due concorsi magistrali poiché non iscritto al Partito Nazionale Fascista. Dopo aver insegnato sia al Liceo Ginnasio “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina che alla scuola elementare, vinse il concorso per la carica di Preside per le scuole medie di Teggiano, che ricoprì fino al 1980/81.
Fu inoltre sindaco di Teggiano dal 1946 al 1960 in qualità di capolista per la Democrazia Cristiana e, dal 1964 al 1970, primo cittadino a capo della lista civica “Il Campanile”.
Nel 1963 il Preside Manzolillo, pubblicò un componimento poetico sulla Sicilia dal titolo “L’Isola Bella” dedicato al Provveditore agli studi Com. Francesco Vacca, originario proprio di quella terra.
La sua prima opera in onore del Santo Patrono della cittadina di Teggiano, San Cono, fu la “Cantica”, pubblicata nel 1973 per il primo centenario del Santo (1871-1971). L’opera si presenta fin dalle prime pagine come una biografia diversa da quelle puramente cronachistiche travalicando il mero fatto culturale/religioso e affermandosi con lo status di opera letteraria autonoma.
La “Cantica” è suddivisa in quattro parti: la vicenda terrena di San Cono, la traslazione delle spoglie da Cadossa a Teggiano, l’azione taumaturgica del Santo in alcuni momenti drammatici della storia della cittadina e, infine, la parentesi teologica che pone l’accento sul ruolo di San Cono e dei santi in generale, nello sviluppo storico, sociale e spirituale dell’uomo.
Nel 1975 il Preside Manzolillo scrisse e pubblicò il volumetto “Una fiaccola sul candeliere, San Laverio martire teggianese del IV secolo d. C.” in cui traccia un profilo del Santo, secondo patrono di Teggiano.
Nel 1993 vide la luce il volume “Splendore di feste patronali a Teggiano (quarantennio 1952-1992)” curato dal Preside Manzolillo che riordinò e integrò il materiale raccolto negli anni dal Cav. Vincenzo Andriuolo (amministratore del Comitato Feste San Cono). Il volume, pubblicato a spese del suddetto cavaliere, contiene preziosi testimonianze fotografiche ed epistolari relative alle feste patronali teggianesi.
Nel 1994 il Preside Manzolillo pubblicò “Canti del Tanagro” una pregevole antologia poetica in cui vengono toccati e affrontati vari temi: dalla religione alla famiglia alla natura…
Altre opere, come i poemetti in prosa “La terra e le stelle”, non videro mai la luce poiché il 6 settembre 1994 il preside Manzolillo fece ritorno “al paese dell’anima” (come lui amava definirlo).
Portano la sua firma anche diversi Inni Sacri: “l’Inno a San Cono” scritto in occasione della ricorrenza del primo centenario dell’obelisco di San Cono, “l’Inno e preghiera a San Laverio”, “Salve Diano” dedicato a Teggiano e ai suoi Santi Patroni Cono e Laverio, il breve inno “A Te leviamo il canto” dedicato a Gesù Eucarestia, “l’Inno a San Michele”.
Gli ultimi quattro sono stati musicati dal compianto Decano Parroco della Cattedrale Sac. Michele D’Elia (biografia)
L’iscrizione incisa sulla lapide collocata nel 1988 ai piedi dell’obelisco di San Cono in occasione del centenario e quella sulla lapide collocata nel 1981 al centro dell’aiuola della salita della Madonnina, in ricordo del terremoto del 1980, furono anch’esse composte dal Preside prof. Rocco Manzolillo.
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