Ognuno di noi è consapevole che la rete internet è piena di trappole, insidie, ma spesso fa affiorare storie, aneddoti di cui ignoravamo l’esistenza. Il più delle volte la ricerca ci da i risultati sperati, altre volte invece, per puro caso, ci imbattiamo in cose altrettanto interessanti, quando magari il nostro intento era trovare tutt’altro.

Quello che andremo a raccontarvi è una bella storia (come dice il titolo) legata alla devozione per San Cono in Uruguay che ci è stata segnalata e tradotta da un nostro caro amico teggianese, Angelo Andriuolo, che vive e lavora a Roma molto devoto di San Cono il quale, appassionato di ricerche girovagando in internet si imbattè sul sito di un giornale online peruviano prima e spagnolo dopo, che avevano raccontato questa bella storia legata a un voto per San Cono… leggetela

cebolla-rodriguez-1L’uruguaiano Cristian “Cebolla” Rodriguez, giocatore dell’Atletico Madrid, ha cavalcato per 170 chilometri per depositare una maglietta della Nazionale Uruguayana e la tettarella di sua figlia neonata, nella cappella di San Cono per adempiere ad una promessa fatta per la qualificazione dell’Uruguay alla Coppa del Mondo 2014.

“Non ho l’autorizzazione della mia squadra per questa  passeggiata a cavallo, ma ha dovuto mantenere la promessa”, affermò il giocatore sul suo cavallo a metà del cammino in una dichiarazione a Canale 10 di Montevideo.

cebolla-rodriguez-2Rodriguez, che ha una passione per i cavalli e ne possiede molti nel suo allevamento di Colonia, è partito dalla sua città natale di Juan Lacaze diretto a Florida, per una distanza totale di 170 chilometri

Il calciatore, che è stato raggiunto in marcia da una ventina di amici, si è dovuto fermare dopo 30 miglia per una giornata di riposo, a causa della temperatura superiore ai 35 gradi. 

cebolla-rodriguez-4“El Cebolla”il Cipolla – , come è conosciuto tra gli atleti, ha detto che ha fatto la promessa, quando il futuro dell’Uruguay nelle qualifiche Sudamericane sembrava compromesso e la possibilità di raggiungere la Coppa del Mondo di Brasile 2014 erano remote. 

Successivamente la squadra uruguaiana ha migliorato gioco e risultati, e ha guadagnato il suo biglietto per il Mondiale dopo aver giocato uno spareggio contro la Giordania. 

cebolla-rodriguez-5“Ho promesso di portare a San Cono la Maglietta dell’Uruguay e la tettarella di mia figlia neonata e dovevo mantenere la promessa”, ha aggiunto il giocatore nella cappella calorosamente accolto da altri devoti del santo. 

“Se l’Uruguay diventa Campione del Mondo vengo a cavallo dal Brasile a San Cono” ha detto Rodriguez. 

cebolla-rodriguez-6La città di Florida, dov’è la cappella di San Cono, si trova a 400 chilometri dal confine con il Brasile e a 2.528 da Belo Horizonte in Brasile dove l’Uruguay stabilì il suo “quartier generale”, durante la prima fase della Coppa del Mondo.

La redazione

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