il ritorno a Teggiano
Arrivati a Teggiano nella tarda serata del 6 novembre, la statua di San Cono è stata condotta nella chiesa della SS. Annunziata, dove ha sostato fino al giorno seguente quando è iniziata la Peregrinatio di San Cono per le varie chiese di Teggiano.
Il 7 novembre, dopo l’adorazione Eucaristica presieduta dal parroco don Giuseppe Puppo, alle 17 alla presenza di una massiccia partecipazione di fedeli intervenuti dalle varie contrade di Teggiano, la statua di San Cono è stata portata dai fratini dalla chiesa della SS. Annunziata, alla chiesa di Sant’Angelo.
La statua ha sostato fino al giorno dopo con una veglia notturna di molti fedeli e giovani teggianesi, che hanno pregato e ringraziato San Cono.
Il giorno 8 novembre accompagnati dallo sparo di mortaretti, la statua è stata trasferita dalla chiesa di Sant’Angelo, alla chiesa di San Martino, dove alle 18.30 si è svolta la celebrazione dei vespri solenni presieduta dal decano parroco.Anche qui a San Martino, i giovani e i fedeli, orgogliosi di questo evento, hanno vegliato per tutta la notte insieme a San Cono.
Il 9 novembre dalle 10 alle 12 si è svolta l’adorazione Eucaristica e l’Angelus, mentre nel pomeriggio alle 17, solenne Messa presieduta dal Vescovo emerito Mons. Napoletano.Al termine, dopo la preghiera recitata da don Giuseppe, accompagnati dalla presenza dei tanti devoti e fedeli, la statua di San Cono è stata condotta nella chiesa di San Francesco.
Il 10 novembre nella chiesa di San Francesco sono state celebrate varie Messe; alle 16 in processione con una moltitudine di fedeli, la statua di San Cono, percorrendo dapprima il breve tratto che da San Francesco porta a piazza Portello, con sosta per la benedizione dei campi e spari di mortaretti, ha attraversato la piazza centrale per essere condotta nella Cattedrale di Santa Maria Maggiore.Al rientro in Cattedrale il parroco don Giuseppe Puppo, ha celebrato una solenne Messa cantata, e al termine della celebrazione dopo l’esposizione del Santissimo Sacramento si è solennemente cantato il “Te Deum” di ringraziamento conclusosi con la solenne benedizione Eucaristica accompagnata dal suono melodioso di tutte le campane del Duomo, mentre la valida schola cantorum intonava il laudate Dominum di Perosi.Il parroco don Giuseppe, al termine della Peregrinatio, ha avuto parole di ringraziamento per tutti i devoti che sono intervenuti e per quanti hanno aiutato il comitato alla riuscita del pellegrinaggio, dando appuntamento a marzo 2014 alla Peregrinatio nelle parrocchie di San Marco, Sacro Cuore di Gesù a Prato Perillo, e San Giuseppe Operaio a Pantano.
Cono Di Sarli
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